La pubblica amministrazione è lenta ? Il decreto del "fare" prevede, a favore dei soli imprenditori, un indennizzo fino a 2000 euro

VADEMECUM PER IL RECUPERO DEL RISARCIMENTO DA “IRRAGIONEVOLE DURATA” DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
(Decreto del Fare]
Convertito in legge, con modifiche, dall'art. 1, L. 09.08.2013, n. 98 con decorrenza dal 21.08.2013



a)    La procedura si applica solo ai procedimenti amministrativi relativi all'avvio e all'esercizio dell'attività di impresa (sono escluse le ipotesi di silenzio qualificato ed i concorsi pubblici).



b) Presentata una qualsiasi richiesta alla Pubblica Amministrazione, accertarsi qual’è il termine massimo che l’Ente Pubblico o chi per esso, deve impiegare per fornire risposta.



c) Entro 20 giorni ( termine perentorio) dalla data di scadenza del termine di conclusione del procedimento, l'istante è tenuto ad azionare il potere sostitutivo previsto dall'art. 2, comma 9-bis, della legge n. 241 del 1990 .



d) A questo punto la PA ha la possibilità di operare e quindi di dare esito all’istanza, nel termine massimo pari alla metà del termine fisiologicamente previsto per la definizione del procedimento.



e) Trascorso inutilmente questo ulteriore termine l'istante può proporre ricorso al TAR competente per vedersi ai sensi dell'articolo 117 del codice del processo amministrativo di cui all'Allegato 1 al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, e successive modificazioni, oppure, ricorrendone i presupposti, dell'articolo 118 dello stesso codice.



f) Il risultato massimo che si può ottenere è un indennizzo pari ad euro 30 per ogni giorno di ritardo , per un massimo di euro 2000.

Per dubbi ed approfondimenti contattare Renino & Partners Avvocati indirizzando una mail a studiorenino@gmail.com .

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